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ENOGASTRONOMIA IN ABRUZZO:


ENOGASTRONOMIA IN ABRUZZO

shadow Enogastronomia in Abruzzo

L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima ha mantenuto un'arte culinaria viva ed indipendente. La cucina abruzzese è molto varia e si basa sulle ricette derivate dalle tradizioni contadine, pastorali e marinare.

Il ministero delle Politiche agricole e alimentari, in collaborazione con la regione Abruzzo, ha riconosciuto 79 prodotti abruzzesi come "tradizionali".

Il primo piatto simbolo: gli spaghetti alla chitarra, detti anche maccheroni, fatti proprio con l'attrezzo tipico, che vengono conditi nei più svariati modi; poi lasagne e fagioli, gli gnocchi ricci, le mazzarelle, i maccheroni alla mugnaia, le scrippelle, i maltagliati, le ceppe e la polenta all'abruzzese;
IL secondo piatto tipico: gli arrosticini, spiedini di carne di pecora tagliata in pezzetti piccoli e cotta rigorosamente sulla brace. Troviamo poi la capra alla neretese, il brodetto di pesce tipico piatto marinaro, la pecora alla cottora che viene sottoposta a una lunga cottura, e la porchetta abruzzese. Un piatto unico abruzzese sono le polpette formaggio e uova (in dialetto pallotte cace e ove).
Per i contorni il guanciale amatriciano, molti salumi nostrani e tanti formaggi;
Il pane in Abruzzo riveste sicuramente un ruolo predominante nella gastronomia regionale; ecco l'elenco dei prodotti tipici regionali

Per i dolci troviamo i cagionetti o caviciunette, dolce natalizio simile ad un raviolo fritto ripieno principalmente di cacao, mosto e ceci oppure castagne e mandorle o ancora di confettura d'uva o di amarene (secondo le tradizioni delle singole località abruzzesi), la pizza di mosto cotto, le pizzelle ripiene di marmellata, crema pasticciera o cioccolata, i bocconotti di Castel Frentano, dolci simili ai muffin, il parrozzo dolce tipico di Pescara, le nevole dolce tipico di Ortona con mosto cotto e di difficile preparazione, la cicerchiata dolce tipico di Carnevale e il fiadone simile a un raviolo fritto che può essere sia dolce che salato, le pizzelle, le sise delle monache di Guardiagrele dette Tre monti, le Peschette al tartufo, i pepatelli, il Pan dell'orso, i celli pieni, le zeppole di San Giuseppe, il torrone di Guardiagrele, il Dolce pan ducale di Atri e il torrone tenero al cioccolato aquilano, tipicità rinomata anche se di limitata produzione è il torrone dell'Aquila confezionato ancora in modo artigianale con cacao, nocciole miele e ostia, i taralli di Sant'Antonio e infine La Pupa, il Cavallo e il Cuore; questi tre dolci pasquali in realtà hanno la stessa ricetta e sono diversi solo nella presentazione e nei destinatari quando vengono donati. Infatti la Pupa si regala alle "femminucce" (le sorelline, le figlie o le nipotine), il Cavallo agli "umminucce" (i fratellini, i figli o i nipotini) e il Cuore a una persona cara in genere (adulta). La pasta è composta da farina, mandorle tostate e tritate con la buccia, cioccolato, zucchero e uova. In genere le massaie e i pasticcieri le arricchiscono personalmente con altri ingredienti (per esempio canditi). È Inoltre famoso nel mondo il confetto di Sulmona.

I principali oli regionali sono: l'Aprutino Pescarese, il Pretuziano delle Colline Teramane, l'Olio extra vergine di oliva delle Valli Aquilane e il Colline Teatine.

Il vino abruzzese per eccellenza è il montepulciano d'Abruzzo, dal colore rosso rubino intenso con sfumature violacee; per complessità e invecchiamento è uno dei primi vini d'Italia. Esso è prodotto in tutta la regione, anche in versione Rosato, con la denominazione di Cerasuolo D'Abruzzo, dal colore che varia dal rosso cerasuolo al rosa pallido; come vino rosato è uno dei più apprezzati. Inoltre c'è il Montepulciano d'Abruzzo Colline Teramane D.O.C.G., da qualche anno dichiarato uno dei migliori vini d'Italia[non chiaro]; altri vini della regione sono il Trebbiano d'Abruzzo, il Montonico, il Pecorino, il Tullum, il Controguerra, e altri vini ad indicazione geografica tipica. Tra i liquori troviamo il centerba, il ratafià, il liquore allo zafferano, il mosto cotto, l'Aurum (liquore di Pescara fatto con acquavite e scorza d'arancia), l'amaro di genziana, il vino cotto e il Corfinio, liquore alle erbe di Chieti.

Le virtù che sono una pietanza rituale che si ripropone ogni anno il primo maggio nella zona del teramano; esso è un minestrone molto particolare, fatto con fagioli, ceci, lenticchie, fave, cicerchie, piselli, carote, zucchine, bietole, indivia, scarola, lattuga, cavolo, cavolfiore, rape, borrace, cicoria, spinaci, finocchi, misericordia, aglio, cipolla, menta, maggiorana, salvia, pipirello, sedano, prezzemolo, carciofi, prosciutto crudo, cotenna, carne di manzo, carne d'agnello, noce moscata, pepe, chiodi di garofano, lardo, parmigiano, pasta di semola di grano duro di varia qualità, carne tritata, olio d'oliva, sugo di carne mista alla "macellara", pasta fatta in casa con uova.

fonte wiki


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