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TERAMO:


TERAMO

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Situata a 20 Km dall'Adriatico e prossima alle rocce del Gran Sasso d'Italia (2912 m.) Teramo, tra i fiumi Vezzosa e Tordino, è il Capoluogo della provincia che occupa il territorio più settentrionale della regione Abruzzo.

Il ritrovamento di suppellettili funerarie simili a quelle delle tombe protostoriche picene attestano che la città fosse indubbiamente un insedimento preromano. Abitata fin dai tempi preistorici, fece parte del Praetutium, denominazione del territorio teramano quando, perduta la libertà italica, era diventata dominio romano e aveva latinizzato il proprio toponimo in Interamnia (Inter-amnes-urbs, città tra i fiumi).

Con i Romani visse il periodo di maggior floridezza. La costruzione di templi e terme, del teatro e dell´anfiteatro avvenne in quel periodo storico di splendore. Nel Medioevo la città fu sottomessa dai Longobardi e fece parte del Ducato di Spoleto.  Nel 1234 Federico II di Svevia ripartì il Regno di Sicilia in Giustizierati e Teramo fu annessa a quello di Sulmona. Alla fine del XIV secolo passò sotto la Signoria degli Acquaviva.

Fu poi governata da Francesco Sforza, quindi da Alfonso d´Aragona. Divenne dominio austriaco e nel 1798, passò ai Francesi per tornare al Regno di Napoli nel 1815. Nel centro della città insistono le testimonianze di Interamnia Pretuzia, città romana: il teatro e l’anfiteatro  e vicino alcune domus e i ruderi delle terme. Dell’anfiteatro rimangono solo tratti di mura esterne, mentre del teatro sono visibili alcune strutture interne e arcate del perimetro esterno.

L´unico resto altomedievale di Teramo invece, è la chiesa di San Getulio, sorta in età bizantina su di un tempio romano. La cattedrale di San Berardo sorta nei pressi del teatro romano, fu eretta nel 1158 per volontà di Guido II. Modificata nel Trecento e nel Quattrocento, successivamente venne interessata da altri lavori fino a raggiungere l’attuale aspetto. La facciata è caratterizzata da un portale trecentesco di Diodato Romano e da un grande rosone; nella parte posteriore spicca il campanile di forma quadrata. All’interno, di fronte all’altare maggiore vi è il paliotto d’argento, magnifica opera di Nicola da Guardiagrele, e il polittico di Sant'Agostino (XV sec.) del veneziano Jacobello del Fiore. Ma la visita alla città non può trascurare: la Pinacoteca Civica, nella ombrosa Villa Comunale, i portali del vecchio Palazzo Delfico e il Museo Archeologico, le strutture trecentesche del Palazzo Vescovile e della Loggia del Municipio, la Biblioteca Provinciale "Melchiorre Delfico", la Chiesa di San Domenico, l'antica Cattedrale S.Maria Aprutiensis, eretta nel periodo Bizantino, poi San Getulio e oggi Sant'Anna; nei pressi alcuni bei palazzi liberty, e poi la Chiesa di San'Antonio (già San Francesco) e la casa di Melatini, con le caratteristiche bifore quadrangolari: e, fuori porta, la Chiesa di Maria SS. Delle Grazie, con fra l'altro la bellissima statua lignea della Vergine (sec.XV), opera attribuita a Silvestro dell'Aquila. Teramo è un centro culturale e di studi, e sede di una importante Università.

fonte : sito regionale Abruzzo


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